Sono le ore 10h00 e l'unità "Vega" si trova sul punto A in cui osserva simultaneamente il faro di Talamone per rilevamento vero Rlv = 053° e il faro di Punta Lividonia per rilevamento vero Rlv = 150°.
Dal punto A, l'imbarcazione procede con prora vera Pv = 230° e con velocità propulsiva Vp = 10 nodi.
Dopo 45 minuti di navigazione, al fine di verificare gli elementi del moto presenti nella zona, l'unità determina la posizione (punto B) osservando sulla sua sinistra il faro di Punta del Fenaio con rilevamento polare ρ = 030° a una distanza di 3,5 miglia nautiche.
Il punto B non coincide con il punto stimato a quell'ora, imputiamo lo spostamento alla corrente. Determinare la velocità corrente Vc.
Soluzione dell'esercizio di carteggio nautico
Dati dell'esercizio:
Punto A (10:00) da rilevamenti simultanei:
• Rilv = 053° del faro di Talamone
• Rilv = 150° del faro di Punta Lividonia
Pv = 230°; Vp = 10 kts
T = 45m
Punto B (10:45):
Rilp = -030° del faro di Punta del Fenaio a 3.5 M
Richieste dell'esercizio:
Ic ?
Individuiamo il punto nave A dai due rilevamenti simultanei.
Per stimare il punto nave delle 10:45, tracciamo la prora vera e su di essa riportiamo il vettore della velocità propria, scalata per 45 minuti.
T = 45 min = 0.75 h
Vp, basata su 45 min = Vp × 0.75 h = 10 kts × 0.75 h = 7.5 kts
A questo punto andiamo a individuare il punto nave B delle 10:45. Per far questo, dobbiamo trasformare il rilevamento polare in rilevamento vero e considerare la distanza dal punto cospicuo. In questo caso il rilevamento polare è (-) perché rileviamo il faro a sinistra.
Rilv = Pv + Rilp = 230° + (-030°) = 200°
Per ricavare l'intensità della corrente, possiamo tracciare il vettore dal punto stimato al punto nave B e ricordarci che questo spostamento è relativo a 45 minuti.
Ic, basata su 45 min = 1.3 kts
Ic = Ic, basata su 45 min / T = 1.3 kts / 0.75h = 1.7 kts
Risultati dell'esercizio carteggio nautico
Ic = 1.7 kts